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Shiatsu > Prima Parte
Il Cardiofrequenzimetro

Tesi di Diploma di: Conte dott. Roberto

Relatore: Tirelli dott. Stefano Ter.Shiatsu
L’allenamento migliora il risultato di una prestazione sportiva agendo su tutti i meccanismi connessi ad un esercizio specifico. Infatti una caratteristica dell’allenamento è la specificità; deve cioè migliorare sostanzialmente solo la funzione che viene allenata, normalmente a scapito della funzione che, dal punto di vista fisiologico, ha caratteristiche opposte. Così ad esempio, nella corsa si vuole migliorare la funzione cosiddetta aerobica e questo si verifica a scapito della funzione anaerobica. Ma anche nell'ambito dell'allenamento aerobico ci possono essere obiettivi molto diversi da raggiungere, e ciascuno di questi obiettivi richiede un tipo di allenamento specifico.
Il parametro più importante per modulare l'allenamento è l'intensità dello sforzo. Ma come valutare l'intensità dello sforzo in termini oggettivi? Il metodo più semplice è misurare la frequenza cardiaca.

Gittata cardiaca e lavoro muscolare
Il flusso di sangue nei muscoli aumenta in proporzione all'aumento di richiesta energetica. Questo avviene attraverso un convogliamento di maggiore quantità di sangue verso i muscoli che lavorano e con un aumento della gittata cardiaca.
Il sistema cardiocircolatorio realizza tali adattamenti funzionali aumentando la frequenza cardiaca e dirottando il sangue nei distretti interessati. Nel corso di tali processi la pressione arteriosa viene mantenuta costante. La frequenza cardiaca varia per l'azione dei nervi che innervano il cuore e per l'azione degli ormoni circolanti (adrenalina che ne causa un aumento e l'acetilcolina che causa bradicardia): questo costituisce il "controllo estrinseco" della frequenza cardiaca.

Gittata cardiaca e frequenza cardiaca a riposo
La gittata cardiaca a riposo varia in funzione della situazione emotiva che da origine a influssi nervosi discendenti dalla corteccia. In madia è pari a 5 litri al minuto e non varia tra soggetti allenati e non. La gittata cardiaca è data dal prodotto tra la gittata pulsatoria per la frequenza cardiaca.
Il soggetti non allenati (maschi sani) la gittata cardiaca di 5 litri al minuto si ottiene con una frequenza di 70 battiti al minuto e una gittata pulsatoria di 71 ml (nel sesso femminile i valori sono inferiori di circa il 25%).
I soggetti allenati per prove di resistenza ottengono la stessa gittata cardiaca con una frequenza relativamente bassa (ad esempio 50 battitti al minuto) e una gittata pulsatoria maggiore (ad esempio 100 ml). Il cuore ha maggiori dimensioni.
La frequenza cardiaca a riposo deve essere misurata al mattino, poco dopo il risveglio.
Frequenza cardiaca durante l'allenamento
Il valore della frequenza cardiaca massima per un soggetto si può calcolare con questa semplice formula:

F=220 - età (in anni)

L'intensità dell'allenamento si può modulare in funzione di percentuali di tale frequenza massima, in particolare:

50 - 60 % Attività molto moderata (adatta a chi deve rieducare l'organismo all'attività fisica. Es. corsa lentissima).

60 - 70 % Attività finalizzata al dimagrimento.

70 - 80 % Attività intensa (solo per chi è già allenato e vuole mantenere o sviluppare l'allenamento).

89 - 90 % Attività agonistica (solo per chi intende raggiungere risultati a livello agonistico).
 
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